“La fede cristiana resta sempre giovane quando si apre alla missione che Cristo ci consegna”. Lo scrive il Papa nel messaggio per la 92.ma Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domenica 21 ottobre 2018.

“Ogni uomo e donna - sostiene il Pontefice - è una missione, e questa è la ragione per cui si trova a vivere sulla terra. Nessuno come i giovani sente quanto la vita irrompa e attragga. Vivere con gioia la propria responsabilità per il mondo è una grande sfida”. 

Ai giovani Francesco chiede di non aver paura “di Cristo e della sua Chiesa! In essi si trova il tesoro che riempie di gioia la vita. Ve lo dico per esperienza: grazie alla fede ho trovato il fondamento dei miei sogni e la forza di realizzarli. Ho visto molte sofferenze, molte povertà sfigurare i volti di tanti fratelli e sorelle. Eppure, per chi sta con Gesù, il male è provocazione ad amare sempre di più”. Chiedetevi - aggiunge - “cosa farebbe Cristo al mio posto?”.

“Nella convivenza delle diverse età della vita - aggiunge Papa Francesco - la missione della Chiesa costruisce ponti intergenerazionali, nei quali la fede in Dio e l’amore per il prossimo costituiscono fattori di unione profonda. Questa trasmissione della fede, cuore della missione della Chiesa, avviene dunque per il contagio dell’amore, dove la gioia e l’entusiasmo esprimono il ritrovato senso e la pienezza della vita. All’amore non è possibile porre limiti”. 

Il Papa ricorda poi che “ogni povertà materiale e spirituale, ogni discriminazione di fratelli e sorelle è sempre conseguenza del rifiuto di Dio e del suo amore”.

Nonostante ora sembri facile raggiungere chiunque nel mondo digitale, Francesco, concludendo, mette in guardia: “senza il dono coinvolgente delle nostre vite, potremo avere miriadi di contatti ma non saremo mai immersi in una vera comunione di vita. La missione fino agli estremi confini della terra esige il dono di sé stessi nella vocazione donataci da Colui che ci ha posti su questa terra: per un giovane che vuole seguire Cristo, l’essenziale è la ricerca e l’adesione alla propria vocazione”. (Fonte: Marco Mancini in www.acistampa.org)

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Pace e bene! Sono don Sergio, Parroco dell'Unità Pastorale di Casperia-Cottanello-Montasola. Qui troverete, oltre ad una presentazione delle principali attività, una fonte costante di informazioni sulle attività di pastorale e catechesi organizzate dalla parrocchia e dai gruppi che vi operano.

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