Carissimi amici,

        questo è stato un anno molto particolare, che non dimenticheremo facilmente. Un piccolo virus invisibile a occhio nudo di nome Covid19 è arrivato improvvisamente a scombinare le nostre vite, ci ha fatto cambiare tante nostre abitudini, ci ha costretto ad adeguarci a ritmi diversi, ci ha chiesto grossi sacrifici. Sicuramente non è stato facile, soprattutto per chi ha vissuto in prima persona la malattia o per chi ha perso qualcuno dei propri cari.

        Avremmo voluto scrivervi queste righe parlandone al passato, come di un’esperienza vissuta ma superata… invece questo virus a quanto pare ha deciso di tenerci compagnia ancora per un po’. Ma noi non ci scoraggiamo... anzi, vogliamo dimostrargli che siamo più forti di lui!

        Il tempo di Avvento, che ci apprestiamo a vivere e che ci aiuta a vivere non solo l’attesa del Natale ma anche a risvegliare l’attesa del ritorno glorioso di Cristo, sarà tutto incentrato sulla SPERANZA, che non ci deve mai abbandonare neanche nei momenti più difficili.

        Papa Francesco, durante l'Angelus del 2 dicembre 2018 disse che «In queste quattro settimane siamo chiamati a uscire da un modo di vivere rassegnato e abitudinario, e ad uscire alimentando speranze, alimentando sogni per un futuro nuovo».

        Il tempo di Avvento è tempo di speranza. Gesù nel Vangelo della Prima Domenica di Avvento (cfr Mc 13,33-37) esorta a fare attenzione  e a vegliare.

        Essere attenti e vigilanti sono i presupposti per non continuare a “vagare lontano dalle vie del Signore”, smarriti nei nostri peccati e nelle nostre infedeltà.

        Essere attenti ed essere vigilanti sono le condizioni per permettere a Dio di irrompere nella nostra esistenza, per restituirle significato e speranza.

        Attenti e vigili sono atteggiamenti necessari del cristiano che si prende cura dei bisognosi, dei poveri, dei fratelli, di chiunque incontri sul proprio cammino, per seminare e dare ragione della Speranza che Dio ha messo nel suo cuore!

        Concludo che le frasi poetiche del noto Cantautore Renato Zero, nella sua notissima canzone "Più su":

La speranza è una musica antica,

Un motivo in più,

Canterai e piangerai insieme a me,

Dimmi lo vuoi tu ? Sveleremo al nemico quel poco di lealtà,

Insegneremo il perdono a chi dimenticare non sa,

La paura che senti è la stessa che provo io,

Canterai e piangerai insieme a me,

Fratello mio!

Più su, più su, più su,

Ed io mi calerò nel ruolo che è ormai mio,

Finche ci crederò, finche ce la farò...

Più su, più su, più su...

Fino a sposare il blu,

Fino a sentire che,

Ormai sei parte di me...

Più su, più su, più su

Buon Avvento!
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Pace e bene! Sono don Sergio, Parroco dell'Unità Pastorale di Casperia-Cottanello-Montasola. Qui troverete, oltre ad una presentazione delle principali attività, una fonte costante di informazioni sulle attività di pastorale e catechesi organizzate dalla parrocchia e dai gruppi che vi operano.

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