Per amore del mio popolo non tacerò (cfr. Is 62,1)

Ricordare con la preghiera, il digiuno e un gesto concreto di carità tutti i missionari che sono stati uccisi nel mondo, anche quelli sconosciuti ai più, e che hanno versato il loro sangue per il Vangelo è la motivazione che spinse nel 1993 il Movimento Giovanile Missionario delle Pontificie Opere Missionarie italiane a decidere di celebrare annualmente una “Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri”. Venne scelta la data del 24 marzo, giorno dell’assassinio avvenuto nel 1980, di Mons. Oscar Arnulfo Romero, Arcivescovo di San Salvador, proclamato santo da papa Francesco il 14 ottobre 2018. 

Il 24 marzo, dunque, celebreremo la 27° Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri.

Nel 2018 c’è stato purtroppo un aumento di persone uccise in odium fidei: sono quaranta (circa il doppio rispetto allo scorso anno) gli operatori pastorali che hanno perso la vita per amore di Dio, come riporta l’annuale rapporto dell’Agenzia Fides della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.

Il tema scelto quest’anno, “Per amore del mio popolo non tacerò” (cfr. Is 62,1), è ispirato alla testimonianza di Oscar Romero, el santo de America, e vuole esprimere la piena consapevolezza che amare Dio significa amare i propri fratelli, significa difenderne i diritti, assumerne le paure e le difficoltà.

Per amore del mio popolo non tacerò significa agire coerentemente alla propria fede. In quanto cristiani, discepoli missionari, portatori della Buona Notizia di Gesù non possiamo tacere difronte al male. Farlo significherebbe tradire il mandato che ci è stato affidato.

  Materiale per l’animazione della Giornata dei Missionari martiri 2019

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Pace e bene! Sono don Sergio, Parroco dell'Unità Pastorale di Casperia-Cottanello-Montasola. Qui troverete, oltre ad una presentazione delle principali attività, una fonte costante di informazioni sulle attività di pastorale e catechesi organizzate dalla parrocchia e dai gruppi che vi operano.

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