Durante il Venerdì Santo i cristiani di tutto il mondo fanno memoria della Passione e morte di Gesù. Non solo la memoria del sacrificio cruento del Signore, ma anche la sua profonda passione di amore per il Padre e per ciascuno di noi.

In particolare attraverso la pia pratica della Via Crucis vengono rievocati gli ultimi attimi della vita di Gesù, dalla consegna della croce fino alla crocefissione e sepoltura. Si ripercorre spiritualmente l'ultimo tratto del cammino di Cristo sulla terra, da quando Egli e i suoi discepoli, "dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli ulivi" (Mc 14,26), fino a quando il Signore fu condotto al "luogo del Golgota" (Mc 15,26), fu crocifisso e sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia di un giardino vicino.  Si rivive il gesto supremo ed estremo della Misericordia di Dio, "li amò sino alla fine" (Gv 13, 1), per mezzo della quale Dio ha mostrato il suo profondo e tenero amore per ciascuno di noi, "perchè chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna" (Gv 3,16). 

Ogni anno il Papa stesso, nella sera del venerdì Santo guida la Via Crucis al Colosseo, luogo in cui tanti cristiani morirono martiri per restare fedeli al loro Signore.

Gli storici non sono concordi sull’inizio esatto di questa tradizione. Alcuni fanno risalire la storia di questa devozione alle visite di Maria, madre di Gesù, presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l’inizio della specifica devozione a Francesco d’Assisi o alla tradizione francescana. Intorno al 1294, Rinaldo di Monte Crucis, frate domenicano, racconta la sua salita al Santo Sepolcro “per viam, per quam ascendit Christus, baiulans sibi crucem”, per varie tappe, che chiama stationes: il luogo della condanna a morte di Gesù, l’incontro con le pie donne, la consegna della croce a Simone di Cirene, e gli altri episodi della Passione fino alla morte di Gesù sulla Croce. Un percorso faticoso e di estrema sofferenza, ma segnato da incontri e sguardi tra Cristo e i suoi amici, i nemici, o persone capitate in quel luogo e momento, incuriositi da ciò che stava accadendo, come il Cireneo. Originariamente la vera Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente in visita presso i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte. Dal momento che un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese rappresentò un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente. Le rappresentazioni dei vari episodi dolorosi accaduti lungo il percorso contribuivano a coinvolgere gli spettatori con una forte carica emotiva. Tale pratica popolare venne diffusa dai pellegrini di ritorno dalla Terrasanta e principalmente dai Minori Francescani che, dal 1342, avevano la custodia dei Luoghi Santi di Palestina. Inizialmente la Via Crucis come serie di quattordici “quadri” si diffuse in Spagna nella prima metà del XVII secolo e venne istituita esclusivamente nelle chiese dei Minori Osservanti e Riformati. Dalla Spagna il rito della Via Crucis arrivò in Italia, grazie all'opera meritevole di San leonardo da Porto Maurizio (+1571) Oggi tutte le chiese cattoliche dispongono di una “via dolorosa”, o almeno di una sequenza murale interna.

Oggi la Via Crucis viene rievocata attraverso la Processione del Venerdì Santo, durante la quale, per ogni stazione viene letto il passo del Vangelo relativo e una breve meditazione, tutto accompagnato da canti tradizionali.

Le stazioni della Via Crucis

1.Gesù è flagellato, deriso e condannato a morte
2. Gesù è caricato della croce
3. Gesù cade per la prima volta
4. Gesù incontra sua Madre
5. Gesù è aiutato a portare la croce da Simone di Cirene
6. Santa Veronica asciuga il volto di Gesù
7. Gesù cade per la seconda volta
8. Gesù ammonisce le donne di Gerusalemme
9. Gesù cade per la terza volta
10. Gesù è spogliato delle vesti
11. Gesù è inchiodato sulla croce
12. Gesù muore in croce
13. Gesù è deposto dalla croce
14. Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro

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Pace e bene! Sono don Sergio, Parroco dell'Unità Pastorale di Casperia-Cottanello-Montasola. Qui troverete, oltre ad una presentazione delle principali attività, una fonte costante di informazioni sulle attività di pastorale e catechesi organizzate dalla parrocchia e dai gruppi che vi operano.

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