Tra il 5 e l'8 settembre, nella contrada di Santa Maria in Legarano in Casperia (Ri), si svolgeranno i festeggiamenti in onore della Madonna "Leva Pene". A lei, Madre e Serva del suo Figlio, ognuno di noi ricorre, perchè in Lei, Tenerissima Madre, troviamo rifugio e consolazione nelle diverse difficoltà e, appunto, pene che la vita ci riserva. A lei ogni casperiano si rivolge con la più antica preghiera mariana, scritta in greco su un papiro egiziano risalente al sec. III.:

«Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta».

Ogni sera alle ore 17.30, nel garage che ospita i fedeli da circa un anno, cioè  dal terremoto del 204 agosto 2016 che ha reso inagibile l'omonimo Santuario della Madonna, sarà celebrato il Santo Rosario, la Santa Messa e il Triduo in preparazione alla Festa.

Venerdì 8 settembre nel giardino adiacente il Santuario sarà celebrata la santa messa solenne in onore della Natività della Beata Vergine Maria, a cui farà seguito una piccola processione. 

In serata, così come nelle serate di giovedì 7, sabato 9 e domenica 10 settembre, ad opera dell'Associazione culturale "8 settembre", dalle ore 20.00 in poi aprirà lo stand gastronomico che servirà pietanze della cucina tradizionale sabina, tra cui la famosa “pecora au callaru”.

Per vivere al meglio questa festa, riproponiamo di seguito la Meditazione del giorno a cura di mons. Francesco Alfano, ar​civescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

Vergine Madre, figlia del tuo Figlio – Mt, 1-16.18-23

Lettura

Una lunga storia, che affonda le sue radici in Abramo e che, passando per Davide, giunge fino a Gesù: è la storia della salvezza, con cui Matteo inizia il suo Vangelo e che rievoca uomini e donne segnati da un cammino di fede non facile né sempre lineare. Al suo culmine spicca la figura di Maria, la madre di Gesù: il racconto della nascita del Messia ci mette dinanzi al mistero così come lo ha vissuto Giuseppe e ci rimanda all’esperienza, unica e perciò straordinaria, della Vergine Madre.

Meditazione

Dio agisce entrando nella storia degli uomini e condividendo il loro lungo e faticoso cammino. Non si tira indietro dinanzi alle loro contraddizioni, non si spaventa per le numerose esitazioni e per gli ingiustificati rifiuti. Valorizza il bene, anche se nascosto. Sostiene coloro che lottano per la verità e la giustizia. Accompagna quanti lo cercano con sincerità e con onestà. È vero: i tempi del Signore non corrispondono a quelli degli uomini. L’attesa si fa perciò tanto estenuante che per molti sembra quasi spegnersi la luce della speranza. Ma giunti al limite, quando ogni promessa pare svanire nel nulla, i tempi si compiono e Dio realizza il suo capolavoro, non senza la collaborazione di una creatura umana. Ecco Maria, che la Scrittura ci invita ad accostare con delicato ed estremo rispetto. Nessun cedimento a curiosità di alcun tipo. Neppure dovizia di particolari e dettagli, tanto cari alla nostra superficiale sensibilità storica. Solo il rimando a un’esperienza totalmente umana e perciò tutta piena della presenza di Dio. Una vicenda nella quale protagonista è lo Spirito, dal quale viene colui che è generato in lei. La fiduciosa e radicale docilità di Maria nasce dalla fede, si nutre della Parola nella quale è immersa e le permette di leggere la sua realtà nel disegno di salvezza rivelato nei secoli per mezzo dei profeti. In questa straordinaria avventura la Vergine non è sola: il suo sposo Giuseppe le è accanto, come testimone stupito dell’intervento divino. Entrambi cercano e accolgono Dio nella loro povera storia, così vicina a quella di tutti noi e allo stesso tempo radicalmente aperta all’azione dello Spirito. Il figlio che nasce è veramente l’Emmanuele, presenza unica di Dio in mezzo a noi.

Preghiera:

Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, noi contempliamo il mistero che avvolge la tua vita e restiamo affascinati dall’intenso splendore che da te promana. Lo Spirito Santo, che ti ha riempita della grazia divina, ci illumini sempre e guidi il nostro cammino perché possiamo anche noi magnificare Dio ogni giorno, vivere come suoi servi gioiosi e annunciare a tutti il Vangelo di Gesù, Figlio tuo e salvatore nostro.

Agire:

Reciterò oggi una decina del rosario per tutti coloro che non hanno ancora incontrato Gesù e sono alla ricerca del senso più profondo della loro vita.

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Pace e bene! Sono don Sergio, Parroco dell'Unità Pastorale di Casperia-Cottanello-Montasola. Qui troverete, oltre ad una presentazione delle principali attività, una fonte costante di informazioni sulle attività di pastorale e catechesi organizzate dalla parrocchia e dai gruppi che vi operano.

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